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WORKSHOP "SINTOMO – CONFLITTO" 22 LUGLIO 2025

  • Immagine del redattore: studiokrasis
    studiokrasis
  • 10 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Oggi affrontiamo insieme un concetto fondamentale per ogni approccio di salute:


IL SINTOMO

Il sintomo viene definito tale nel momento che vi è un’alterazione soggettiva, riferita dal paziente, della normale sensazione di sé e del proprio corpo in relazione a uno stato patologico di malessere o disturbo.

Nella medicina integrata il sintomo non è solo un disturbo da eliminare, ma un messaggio del corpo che merita ascolto, comprensione e una risposta globale.

La risposta biologica del sintomo è il modo in cui il corpo traduce un problema interno (fisico, emotivo o psichico) in un segno osservabile o percepibile (come dolore, infiammazione, tensione muscolare, ecc.).


Esempi:

1.     Stress cronico → attivazione del sistema nervoso simpatico → ipertensione→ La pressione alta è una risposta biologica a una situazione percepita come costantemente minacciosa.

2.     Paura o ansia intensa → rilascio di adrenalina → tachicardia, sudorazione→ Il corpo risponde biologicamente con sintomi fisici a una percezione emotiva.

3.     Infezione → risposta immunitaria → febbre, infiammazione, dolore→ Il sintomo (febbre) è una risposta biologica utile per combattere l’agente patogeno.

  

Nella visione della PNEI (PSICO NEURO ENDOCRINO IMMUNOLOGIA):

Il sintomo non è solo una “malattia” da sopprimere, ma una risposta biologica intelligente a un conflitto, un trauma o una difficoltà. In questo senso, il corpo “parla” attraverso i sintomi.

Molto spesso il conflitto o trauma o immagine da rielaborare si genera nell’infanzia imprimendosi nel nervo vago dorsale lasciando una memoria non solo dell’immagine ma di tutto quello ad essa collegato: il rumore o suono, i colori, le condizioni atmosferiche, i brividi sulla pelle.

Se da piccola/o ho assistito alla morte del mio gatto, da adulto è facile che io diventi allergica al pelo del gatto.

Se, assistendo alla morte del gatto, ho respirato un profumo di lavanda proveniente dal giardino, non mi stupirei se da adulto la lavanda mi desse fastidio.

Il processo di attenuazione o risoluzione del sintomo spesso viene attivato ripercorrendo a ritroso quello che è stato immagazzinato nel periodo prepuberale nel nervo vago con un processo a cascata di neurotrasmettitori rimuovendo quello che è stato impresso nell’amigdala, ghiandola deputata al ricordo.

Quello che propongo è un lavoro di rielaborazione del conflitto con una disciplina olistica che utilizza fasci di luce colorata: appoggiati sul corpo, questi fasci informano le cellule e riattivano la salute riducendo notevolmente il sintomo.


Per maggiori informazioni non esitate a contattarmi al numero 3274452144.


Un cordiale saluto.

Alessandra Bincoletto Cromopuntrice

 

                                                                                  

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